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Gatto persiano

Si dice che il Persiano sia il gatto più “selezionato” al mondo. Quello che oggi si riconosce come Persiano sarebbe il frutto di numerose selezioni portate avanti tra gli antichissimi ed eleganti gatti d’Angora e i piccoli felini, tarchiati e col pelo lungo provenienti dall’Iran (Persia).

Nonostante il gatto d’Angora e il Persiano siano stati confusi a lungo, già nell’esposizione felina del 1871 la razza felina si presentava caratterizzata da muso schiacciato, pelo lungo e corpo muscoloso. Il fascino e la colorazione del pelo del Persiano riscossero un tale successo che perfino la regina Vittoria volle con se due esemplari di colore blu. Il successivo riconoscimento ufficiale del Persiano evidenziò i tratti peculiari della razza felina e le infinite varietà di combinazioni di colori del mantello. Nonostante non esista un colore più distintivo della razza felina, il Persiano bianco, il Persiano blu, il Persiano nero e il Persiano chinchilla (dal mantello chiaro con le punte più scure) restano le varietà più diffuse. 

Il Gatto Persiano: Carattere e comportamento

Il Persiano è un gatto calmo ed equilibrato. Una volta presa la confidenza necessaria con l’ambiente e con la famiglia adottiva, il Persiano si trasforma in un gatto espansivo e affettuoso. È il tipico animale da compagnia: si lascia accarezzare e non diventa preda di tensioni o ansie. Tra l’altro, non necessita nemmeno di grandi spazi. Il Persiano è un felino equilibrato e pigro, un gatto che preferisce spostarsi in modo pacato e rilassarsi su poltrone e sofà.

Gatto persiano cucciolo

Che siano da esposizione o da compagnia, i cuccioli di Persiano sono esemplari di indubbia bellezza. I cuccioli di questa razza si dimostrano più pigri rispetto agli altri felini a pelo corto. Sin dalle prime settimane di vita, il cucciolo di Persiano presenta quelle particolarità morfologiche (non propriamente da predatore) e quelle attitudini caratteriali (propenso alla compagnia) che lo hanno reso il felino domestico più amato al mondo.

Gatto persiano alimentazione

L’alimentazione del Persiano deve tener conto di quanto la razza, tipicamente domestica, dipenda totalmente dall’uomo. Nondimeno, conservando i tipici bisogni di un felino, il Persiano necessita di un nutrimento fondato su un’alta percentuale proteica e un’esigua quantità di vegetali e carboidrati.

Un’alimentazione sana ed equilibrata rappresenta la cartina di tornasole dello stato di salute di ogni felino. L’utilizzo di mangimi industriali, oltre a permettere un facile reperimento di informazioni circa gli ingredienti utilizzati e le quantità consigliate, consente di evitare l’insorgenza di malattie o sensibilità legate al nutrimento (allergie e/o intolleranze alimentari, patologie renali, obesità e quindi malattie cardiovascolari). La rotazione di cibi secchi e cibi umidi, inoltre, aiuta a controllare la percentuale di liquidi ingeriti e, in particolare nei gatti anziani, la concentrazione di uroliti nelle urine. È consigliabile in questo senso, avvalersi di cibi appositamente preparati per la razza felina.

Toelettatura e igiene

La cura del lungo pelo del Persiano richiede notevole attenzione: deve essere spazzolato ogni giorno con una spazzola a manico lungo in direzione del pelo al fine di eliminare sporco, nodi e pelo morto e di rendere il mantello soffice e lucente. Quest’azione è destinata ad aumentare durante il periodo di muta (per evitare che il felino ingerisca dei boli di pelo).

È consigliabile prestare particolare attenzione alla pulizia degli occhi e alle pieghe cutanee. Il Persiano, avendo il muso schiacciato, possiede dei condotti lacrimali che si restringono facilmente e che provocano sovrabbondante lacrimazione, possibili congiuntiviti e fastidiose dermatiti. Il lavaggio può essere effettuato ogni due mesi (o una settimana prima dell’esposizione felina) con shampoo adatti, facendo risaltare il naturale contrasto tra il bianco e le zone colorate.

Salute, controlli e alimentazione

Dal punto di vista genetico, le patologie più frequenti nel Persiano sono: sindrome del rene policistico, oculopatie, difetti cardiaci, displasia dell’anca, problemi respiratori, mannosidosi, ipotiroidismo, palatoschisi, prognatismo, seborrea oleosa e stenosi delle narici. Il Persiano è sicuramente un gatto impegnativo.

In questo senso, traspare la necessità di sottoporlo alle visite periodiche presso il veterinario curante, alle principali vaccinazioni (gastroenterite infettiva, rinotracheite infettiva, calicivirus felina, clamidia felina, leucemia felina e rabbia) e alle fondamentali operazioni antiparassitarie (per evitare malattie come leishmaniosi e filariosi).

Standard gatto persiano

  • Testa La testa deve essere tonda, ampia e massiccia, con guance piene.
  • Occhi Gli occhi devono essere molto distanziati, grandi e rotondi.
  • Orecchie Le orecchie devono essere attaccate basse, piccole, internamente ricoperte da ciuffi di pelo e con punte arrotondate.
  • Corpo Il corpo deve essere compatto, basso sulle zampe e con buona muscolatura.
  • Coda La coda deve essere corta ma proporzionata al corpo.
  • Arti Le zampe devono essere corte, robuste e forti; i piedi devono essere grandi e rotondi.
  • Mantello e colore Il pelo deve essere lungo, abbondante, spesso e setoso. Sono ammessi più di duecento colorazioni e numerosissime varietà quali Solid Color, Silver & Golden, Tabby, Particolor, Bicolor, Shaded & Smoke e Himalayan o Colorpoint.