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Antiparassitari anche nel periodo invernale

Da un punto di vista parassitologico il periodo invernale sembra essere più “tranquillo” per i nostri animali. In realtà questo non è del tutto vero. È vero che ci sono dei parassiti che si rilevano massivamente creando problemi soprattutto in primavera-estate, ma purtroppo ci sono determinate condizioni che permettono ad alcuni di loro di essere presenti e arrecare danni durante tutto l’anno.

Nessun problema: basta seguire le indicazioni medico-veterinarie e avere piccoli accorgimenti. Come espresso dalla Associazione Nazionale Medici Veterinari (ANMVI), la prevenzione più importante da svolgere è quella nei confronti di parassiti interni ed esterni.

Sarà il vostro medico a consigliarvi un adeguato programma per il controllo e la prevenzione dei parassiti tenendo in considerazione:

  • età del vostro amico (i soggetti più giovani e gli anziani sono tra i soggetti più “delicati”);>
  • stile di vita (se il vostro cane vive in casa o all’aperto, se vive insieme ad altri animali, magari anche di altre specie, o vive solo);>
  • stato fisiologico (se è in stato di gravidanza, lattazione e quindi bisogna prestare particolare attenzione alla possibilità di passaggio degli agenti patogeni anche ai cuccioli);>
  • se il vostro amico a quattro zampe >viaggia molto, o conduce una vita più “sedentaria”. >

La profilassi è davvero importante, e a seconda dello stato epidemiologico dell’ambiente e dello stato del nostro amico, i rischi e le necessità possono variare molto. Tra i parassiti che vanno controllati e prevenuti durante l’intero corso dell’anno sono da considerare:

1. Vermi intestinali tondi e piatti: sono degli endoparassiti (parassiti che vivono all’interno del corpo dell’ospite) intestinali che hanno una particolare morfologia. I più frequenti sono:

  • gli >anchilostomi: vermi rotondi, lunghi circa 1.5 cm, che vivono nell’intestino del cane e del gatto;>
  • i >trichiuridi: vermi rotondi, lunghi 4 - 7 cm, con estremità sottile, frequenti nel cane e rari invece nel gatto. Vivono nell’ultimo tratto dell’intestino del cane;>
  • gli >ascaridi: vermi bianchi, rotondi, lunghi 10 - 20 cm (sembrano degli spaghetti) e più frequenti nei cuccioli. Sono caratterizzati dalla presenza di una estremità più sottile rispetto alla parte centrale;>
  • le >tenie: vermi piatti (come tagliatelle) e segmentati, vivono nell’intestino di cani e gatti nutrendosi di materiale alimentare. Esistono molte specie di tenie.>

È importante quindi eseguire nei confronti di questi vermi un controllo e una protezione precisa e puntuale. La progressiva diffusione di misure sanitarie nei confronti di questi patogeni ha permesso infatti di limitare la mortalità e morbilità soprattutto nei cuccioli, e di ridurre questo tipo di affezioni patologiche. Gli ascaridi, per esempio, sono dannosi o mortali soprattutto per i cuccioli perché nelle infestazioni massive possono occludere l’intestino o anche lacerare fino a distruggere la parete intestinale, o ancora creare lesioni al fegato durante le loro migrazioni e notevoli altri danni. Il controllo di questi parassiti ci consentirà di mantenere un ottimale stato di salute dei nostri amici a quattro zampe, e non solo!

È molto importante infatti sottolineare che questi agenti patogeni possono essere un forte pericolo anche per la salute dell’uomo. In particolare ascaridi e anchilostomi sono un rischio concreto per l’uomo e soprattutto per i bambini. Pertanto, sarà necessario seguire le indicazioni medico veterinario in base a quelle che saranno le condizioni specifiche dei vostri amici e della loro vita, per essere certi di compiere i “passi giusti” per una prevenzione efficace. Fondamentale risulterà sottoporre il nostro amico ad un esame delle feci e ai regolari trattamenti antiparassitari.

Il controllo di questo tipo di infestazioni e di patologie passa anche attraverso la nostra attenzione ad alcune norme igienico-sanitarie di base, che il vostro medico veterinario vi consiglierà sapendo della vostra convivenza con un nuovo amico a quattro zampe. Tra queste le più importanti sono:

  • lavarsi le mani dopo aver giocato con il nostro amico,>
  • munirsi di sacchetti di plastica per la raccolta delle loro feci quando uscite.

2. Ectoparassiti della cute. L’infestazione da parte dei parassiti cutanei segue solitamente dei cicli stagionali. In realtà però, non è possibile escludere la loro presenza anche in periodi “meno usuali”.

Parliamo di pulci, zecche, pidocchi, acari, che costituiscono un pericolo durante l’intero corso dell’anno. L’aumento degli spostamenti dei nostri animali domestici e il progressivo aumento della temperatura dovuto ai mutamenti climatici, hanno incrementato il rischio di infestazione in aree sempre più estese e vaste favorendo la diffusione di tali parassiti e delle patologie da essi trasmesse, e rendendo fondamentale una protezione durante l’anno.

Considerando le pulci, ad esempio, queste sono principalmente “attive” durante il periodo primaverile-estivo, ma le condizioni climatiche che esse ritrovano nelle abitazioni durante i mesi invernali possono favorire le infestazioni nei nostri animali anche nei periodi di freddo intenso. Nei loro confronti, infatti, sarà indispensabile un controllo e una prevenzione costante. Consideriamo inoltre che la profilassi antipulci specifica non sarà solo da eseguire sull’animale ma anche sull’ambiente durante tutto il corso dell’anno. Solo questa duplice combinazione di azione può garantire a cane e gatto (e anche a noi) un benessere continuo e duraturo. Tale necessità dipende dal fatto che la maggior parte del ciclo vitale della pulce non si svolge sull’ospite ma nell’ambiente. Le pulci infatti sono più concentrate nei luoghi di riposo del nostro amico, nelle cucce, all’interno dei quali trovano un ambiente protetto, condizioni di umidità relativamente elevata ed abbondante nutrimento costituito da detriti. Esse strisciano nell’ambiente localizzandosi spesso lungo i margini dei tappeti dove possono trovare cibo e riparo dalla luce.

Le problematiche connesse a questo tipo di infestazione sono delle più varie. Si può avere comparsa di prurito più o meno intenso con conseguenti lesioni da autotraumatismo indotte dall’intenso grattamento; una infestazione grave da pulci può provocare, essendo questi parassiti ematofagi (si nutrono di sangue), un’anemia da carenza di ferro, che si può rilevare soprattutto in cani e gatti giovani. In seguito a contatto ripetuto, anche per diversi mesi, si potrebbe sviluppare un’allergia alla saliva delle pulci. Tale patologia, denominata DAP (dermatite allergica da pulci), è una forma di ipersensibilità alle componenti della saliva delle pulci, rilasciate durante il pasto di sangue sull’animale, e rappresenta una delle cause più comuni di patologia dermatologica di cani e gatti. Comporta comparsa di prurito, arrossamento della pelle, l’animale si lecca, si gratta, si morde fino alla perdita del pelo. Rivolgersi al medico in questi casi, o in casi di sospetti, è fondamentale.

Anche le infestazioni da zecche seguono un andamento stagionale (marzo - giugno e agosto - novembre), ma è meglio considerare una protezione più continuativa dei nostri amici. Ci sono infatti delle specie che possono essere presenti per un periodo di tempo più prolungato e potrebbero arrecare danni. Il periodo più a rischio è stato definito l’autunno, in cui compaiono malattie dovute alla sospensione troppo prematura dei trattamenti antiparassitari da parte dei proprietari. Ricordiamo che le zecche sono anche loro vettori di pericolose patologie e pertanto risulta indispensabile non sottovalutare il loro rischio.

Per quanto riguarda, poi, le zanzare che veicolano la filaria e i flebotomi che trasmettono la leishmania, la situazione è più delicata. Si tratta di parassiti che veicolano patologie molto delicate e pericolose per i nostri amici, ed è pertanto indispensabile chiedere consiglio al vostro medico sulla particolare prevenzione da adottare nei loro confronti in dipendenza delle condizioni di vita del vostro amico, localizzazione geografica, situazione epidemiologica e peculiari caratteristiche fisio-patologiche del vostro animale.

Sarà proprio il vostro medico di fiducia, quindi, a consigliarvi sulla profilassi annuale antiparassitaria indicandovi i prodotti ed i momenti migliori per eseguire trattamenti profilattici mirati e attenti.