I pappagalli e i loro colori
In natura ogni cosa è realizzata per adempiere a una specifica funzione e, anche per il colore del pappagallo, questa regola non fa eccezione.
Le piume del pappagallo servono per proteggerlo dai vari agenti esterni, come il caldo e il freddo, l'umidità, ma anche per preservarlo dalla polvere e permettergli ovviamente di volare.
In modo particolare, il colore delle piume del pappagallo svolge una funzione di protezione dai batteri e, nello specifico, la colorazione rossa tende a tenere lontani questi ultimi proteggendo i volatili da eventuali attacchi e infezioni.
Vediamo insieme, in questa breve guida, alcune curiosità sul mondo dei pappagalli, analizzando inoltre altre delle razze più comuni e scoprendo piccoli consigli per migliorare la convivenza con questi splendidi uccelli colorati.
Razze di pappagalli più comuni
Al mondo possiamo elencare circa 400 specie diverse di pappagalli che possono essere ricompresi in tre grandi famiglie, quali:
- i pappagalli della Nuova Zelanda;
- i pappagalli chiamati Cacatua;
- infine, i pappagalli più diffusi e noti ovvero i Psitaccidi.
All'interno di queste tra grandi famiglie di pappagalli, possiamo distinguere le varie razze in base a diverse caratteristiche, sia relative all'aspetti comportamentale e fisico e sia in base a quello che è il loro habitat e quelle che solo le loro specifiche abitudini alimentari.
All'interno di queste grandi aree di pappagalli, che potremmo comodamente definire super famiglie, è possibile distinguere i pappagalli in base alla taglia e quindi avere pappagalli piccoli, medi e grandi i quali ovviamente differiscono tra di loro per quanto riguarda non solo la dimensione e l'aspetto ma anche per l'alimentazione, il comportamento e la maggiore o minore capacità di coesistenza e coabitazione tra specie diverse e soprattutto con l'uomo.
Qual è il cibo più adatto per i pappagalli
Al di là delle specifiche peculiarità di ogni razza e specie di pappagalli, la dieta di questi volatili si caratterizza per essere in prevalenza composta da frutta, verdura e alimenti industriali appositamente realizzati.
Se decidiamo di prenderci cura di un pappagallo, dobbiamo sapere che una dieta equilibrata e ben bilanciata, è alla base per assicurare al nostro volatile una buona salute e una lunga vita.
In linea di massima, possiamo affermare che l'alimentazione di un pappagallo è composta per il 75% da mangime industriale e per il restante 25% da frutta e verdura di diverso tipo. Completano la dieta, anche i legumi ben cotti, la frutta secca e il riso.
Assolutamente da evitare sono gli alimenti ricchi di grassi e di zuccheri, i cibi fritti e in generale tutto ciò che contiene sostanze riconducibili al cacao, alla caffeina, carne e pesce, nonché le varie bevande gassate e, tra le verdure, vanno esclusi peperoni, peperoncini e melanzane.
Il pappagallo in casa: gabbia, igiene, salute
Indipendentemente dalle caratteristiche e dalle dimensioni del pappagallo, se scegliamo di prenderne uno come animale domestico dobbiamo considerare che è un animale che non ama gabbia particolarmente piccole e strette.
La voliera del nostro pappagallo, di conseguenza, deve essere abbastanza grande da potergli permettere di svolgere tutti i movimenti con estrema facilità e, quindi aprire le ali senza essere in qualche modo costretto o limitato. Occorre considerare quindi con estrema attenzione lo spazio nel quale vogliamo installarla.
All'interno della voliera vanno poi inseriti pochi oggetti: il trespoli, le ciotole per l'acqua e il cibo e infine alcuni giochi.
Molto importante è poi la pulizia della gabbia, avendo cura di utilizzare solo prodotti e detergenti naturali e non tossici, la stessa attenzione che deve essere riservata anche nella scelta dei vari detergenti che scegliamo di acquistare per la cura, l'igiene e la pulizia del nostro nuovo animale domestico.
Cosa sapere e come prendersi cura di un pappagallo?
Un pappagallo è certamente un animale molto bello che può darci una piacevole compagnia, ma tuttavia dobbiamo seguire alcune semplice regole per averne cura e per assicurargli un adeguato stile di vita.
Innanzitutto, è molto importante, come accennato anche prima, prendere una gabbia che sia coerente con le dimensioni e le caratteristiche del pappagallo e, quindi abbastanza grande per permettergli di compiere tutti i suoi movimenti agevolmente.
La gabbia, inoltre, deve essere posta in una stanza o in un ambiente che gli consenta d'interagire con altre persone e di non essere solo per molto tempo, in quanto i pappagalli sono animali molto socievoli che amano la compagnia.
Anche la temperatura della stanza è molto importante e deve essere sempre compresa tra i 18 e i 29 gradi, senza quindi essere mai eccessivamente calda o troppo fredda.
Infine, è importante avere cura della salute del pappagallo utilizzando degli antiparassitari specifici per i pappagalli e per garantire salute e protezione da eventuali parassiti.
Curiosità: perché i pappagalli parlano e significato del colore delle piume
Sebbene la leggenda voglia che il colore delle piume del pappagallo sia frutto dell'intervento della luna, questo è caratterizzato dal particolare pigmento e soprattutto dalla funzione di preservare questi simpatici volatili dagli insetti, dal freddo o dal caldo e in genere dai diversi pericoli ai quali possono essere esposti.
La caratteristica più nota dei pappagalli è quella di parlare: tuttavia, più che parlare, i pappagalli emettono dei suoni che somigliano a delle parole, in quanto riescono perfettamente a imitare i suoni che ascoltano grazie alla loro particolare conformazione fisica.
L'anatomia del pappagallo non è tuttavia molto complessa: i suoni sono emessi grazie all'uso della trachea e della siringe, che è posta al lato più estremo della gola. Attraverso una piccola modifica alla curva della trachea, il pappagallo è in grado di modificare il suono della voce, cambiando durata e intensità e quindi emettendo un verso che riproduce in maniera fedele i suoni che ascolta nell'ambiente in cui vive.