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Dogo argentino

Il nome della razza chiarisce sin da subito le sue origini e la sua storia: il Dogo Argentino è originario del centro nord della Repubblica Argentina e precisamente della provincia di Cordoba.

A fine 800, gli sforzi del dott. Antonio Nores Martinez, medico appartenente a un’antica famiglia indigena, portarono alla creazione di un cane adatto alla caccia grossa della selvaggina nell’ambiente delle pianure di Buenos Aires. Una razza canina locale impiegata per i combattimenti, frutto dell’ibridazione tra Bulldog, Bull Terrier e Mastini, venne incrociata con l’Alano, il Dogue De Bordeaux e il Levriero irlandese.

Le caratteristiche del Dogo Argentino furono fissate intorno al 1928 e vennero riconosciute ufficialmente dalla F.C.I. in Argentina nel 1964 (1973 a livello internazionale): inserita nel Gruppo 2 (cani di tipo Pinscher, Schnauzer, Molossoidi e cani da montagna, bovari svizzeri e altre razze), la razza canina si mostrava al mondo come l’emblema della cinofilia argentina. Oggi il Dogo argentino si presenta come un cane di taglia media con precise caratteristiche: i maschi di Dogo Argentino hanno un’altezza al garrese che va dai 62 ai 68 cm e un peso che va dai 45 ai 50 Kg mentre le femmine di Dogo argentino conservano un’altezza al garrese compresa tra i 60 cm e i 65 cm e un peso che va dai 40 ai 45 kg.

Caratteristiche e comportamento del Dogo Argentino

Il Dogo Argentino ha un carattere affabile e gioioso. Contrariamente alla sua possente struttura, il Dogo Argentino si dimostra un cane poco aggressivo (il Dogo è molto lontano dal cane da combattimento che contraddistingueva il suo antenato argentino), un tratto che però considerando le sue ibridazioni deve essere tenuto sotto controllo. Nonostante negli esemplari maschi sia marcata la predisposizione a lottare per il predominio territoriale con altri esemplari dello stesso sesso, il temperamento tollerante del Dogo Argentino e le sue reazioni audaci sottolineano il suo carattere gioioso e affettuoso, soprattutto con i bambini. Il Dogo Argentino si dimostra un cane molto protettivo con la famiglia alla quale si affeziona e con l’amico umano che sceglie.

Il Dogo argentico cucciolo

Il cucciolo di Dogo Argentino si presenta come un piccolo curioso e fiero. Un “buon” esemplare è un cane che è stato selezionato a livello genetico e che conserva tutte le caratteristiche positive dei suoi antenati (attenzione quindi alla vendita inconsulta di esemplari di Dogo Argentino che non possiedono certificazioni a riguardo!). L’adozione di un cucciolo di Dogo Argentino deve essere un atto di amore consapevole. In questo senso è necessario affidarsi a un allevatore serio e affidabile, a una struttura che conosce il Dogo Argentino in tutte le sue peculiarità e che lavora alla selezione tanto quanto alla primissima socializzazione.

La socializzazione si dimostra infatti una fase delicata in cui il cucciolo deve imparare a gestire e a riconoscere la vicinanza del padrone e degli altri animali. Un’opera di socializzazione ben riuscita, oltre a evitare l’addestramento e la rieducazione in fase adulta, assicura un esemplare di Dogo Argentino dolce, tranquillo, leale e sicuro di sé. In caso contrario, è sempre preferibile consultare e affidarsi a un professionista serio e preparato in grado di gestire al meglio il carattere del Dogo Argentino e guidare verso l’utilizzo del collare, degli accessori e delle abilità più adatte per proseguire parallelamente tale percorso.

Il costo di un “buon” esemplare di Dogo Argentino dipende dalle certificazioni e dal pedigree: il prezzo di un cucciolo di Dogo Argentino si aggira intorno ai 900- 1200 euro.

L'alimentazione del Dogo 

L’alimentazione di un esemplare di Dogo Argentino deve essere calibrata sin da quando è cucciolo. Il nutrimento perfetto restituirà un cane con cute e mantello in salute, con una struttura ossea forte e possente e una dentatura forte e funzionale. La dieta alimentare deve essere stilata prendendo in considerazione razza, peso, condizioni ambientali e specifiche esigenze. In ogni caso non è consigliabile far riferimento a un tipo di alimentazione basata solo ed esclusivamente sulle proteine animali perché questo comporterebbe una serie di problemi digestivi e cutanei.

Far riferimento a un buon nutrimento preparato può aiutare a orientarsi al meglio nella difficile questione dell’alimentazione, anche se vi sono pochissime regole che valgono per tutti gli esemplari di taglia media:

  • in fase di crescita il cucciolo ha un bisogno di un apporto considerevole di calcio e vitamina D; a partire dai 12-18 mesi,
  • gli esemplari cominciano a mangiare una sola volta al giorno (a 3 mesi consumeranno quattro pasti, a 5 medi tre pasti e poi via via scalando);
  • le femmine in fase di gestazione e lattazione necessitano di un apporto nutrizionale maggiore e fondamentalmente basato su pasti a base di carne, alimenti preparati e cereali.

Toelettatura e igiene

La cura del pelo del Dogo Argentino non comporta grossi sforzi. Il pelo, uniformemente corto, liscio e morbido al tatto, varia a seconda del clima: in un clima tropicale, il pelo diventa più sottile e lascia intravedere delle regioni pigmentate; in un clima freddo, il pelo diventa più spesso e presenta anche del sottopelo. È consigliabile spazzolare il pelo un paio di volt e alla settimana e curare maggiormente (una volta alla settimana) la pulizia delle orecchie per evitare fastidiose otiti.

Salute, controlli e vaccinazioni 

Dal punto di vista genetico, le patologie più comuni nel Dogo Argentino sono: displasia dell’anca, entropion, ectropion, epilessia e sordità. La scelta del giusto allevamento e le visite frequenti dal veterinario di fiducia sono il solo strumento per prestare la giusta attenzione a un esemplare di Dogo Argentino. In questo senso è essenziale effettuare i classici vaccini (contro cimurro, rabbia, parvovirosi, leptospirosi e parainfluenza) e provvedere alla sverminazione (soprattutto da cucciolo). Poche e semplici indicazioni insomma per supportare una razza canina con un’aspettativa di vita di circa 12-13 anni.

Lo standard del Dogo Argentino

  • Testa Di proporzioni medie, la testa da un impressione di forza e potenza, senza angoli bruschi né fini cesellature. La linea superiore è leggermente concava - convessa: per il rilievo dei muscoli masticatori e della nuca, il profilo della regione cranica è convesso e il muso è leggermente concavo. La forte muscolatura da una forma arcuata all'attaccatura della testa al collo.
  • Occhi Da colore bruno scuro a nocciola, protetti dalle palpebre i cui bordi sono preferibilmente pigmentati di nero, senza che una depigmentazione parziale venga considerata un difetto penalizzabile.
  • Orecchie Attaccate alte sulla testa, esse sono ben separate l'una dall'altra a causa della larghezza del cranio. L'orecchio naturale è portato cadente e ben applicato contro la parte posteriore delle guance. All'erta possono essere portate semierette
  • Bocca Le mascelle forti e ben tese, senza prognatismo superiore o inferiore. Le branche mandibolari convergono leggermente e regolarmente. I denti sono grandi, ben sviluppati, allineati in modo regolare, saldamente impiantati e di un bianco immacolato senza carie. La chiusura può presentarsi anche a tenaglia o a forbice.
  • Collo Di lunghezza media, forte e dritto, ha una buona muscolatura e presenta di profilo una linea superiore leggermente convessa. Ha la forma di un cono tronco. All'attaccatura con la testa, la muscolatura forma una piegatura che nasconde tutte le sporgenze ossee di questa regione; si unisce armoniosamente con il torace formando una larga uscita d'incollatura. È coperto da una pelle elastica e spessa che può scivolare liberamente sui tessuti sottocutanei che sono un po' più lassi che nel resto del corpo. Alla gola presenta delle pieghe non pendenti e lisce; questa caratteristica è fondamentale in vista delle attitudini funzionali del cane. Il pelo di questa regione è un po' più lungo rispetto al resto del corpo.
  • Tronco La lunghezza del corpo, misurata dalla punta della spalla alla punta della natica, supera di circa il 10% l'altezza al garrese. Il garrese, ambio e ben rilevato, e la punta dell'anca sono alla stessa altezza; essi sono i due punti più rilevati. Il dorso deve essere largo e vigoroso, con un importante sviluppo muscolare che crea una leggera inclinazione in direzione della regione lombare. La regione lombare deve essere dissimulata dallo sviluppo della muscolatura lombare che forma un solco mediano lungo la colonna vertebrale. La groppa è di lunghezza media, larga e muscolosa, le estremità dell'anca e della tuberosità dell'ischio sono appena visibili. Il petto deve essere largo e ben disceso; la punta dello sterno si trova alla stessa altezza della punta della spalla (articolazione scapolo-omerale) e la linea inferiore del torace è a livello dei gomiti. Il petto è spazioso per offrire largo spazio ai polmoni. Le costole sono lunghe moderatamente curvate e si congiungono con lo sterno al livello della linea del gomito.
  • Coda La coda deve essere attaccata ad altezza media, forma un angolo di 45° con la linea superiore. A forma di sciabola, spessa e lunga, raggiunge il garretto senza superarlo.
  • Arti anteriori Nell'insieme presentano un tutto muscoloso ed osseo saldo e vigoroso ben proporzionato alla taglia del soggetto. Visti di fronte e di profilo, gli anteriori sono dritti e paralleli.
  • Arti posteriori Nel loro insieme, i posteriori sono forti, solidi e paralleli; devono assicurare un impulso sufficiente e determinare il portamento tipico del cane.
  • Piedi I piedi anteriori sono arrotondati, con dita corte, solide e ben strette. I cuscinetti duri e carnosi sono ricoperti da una pelle nera e rugosa al tatto. I piedi posteriori, simili a quelli anteriori, devono essere più piccoli e leggermente più lunghi.
  • Mantello e colore Il mantello del Dogo Argentino deve essere di un bianco puro. Attorno agli occhi si accetta una macchia nera o di colore scuro; questa macchia non deve superare il 10% della superficie della testa (Dogo Argentino pirata). Il pelo, uniformemente corto, liscio e morbido al tatto, di una lunghezza approssimativa variabile da 1,5 a 2 cm. Fittezza e spessore variano a seconda del clima.

Oggi il Dogo argentino si presenta come un cane di taglia media: i maschi hanno un’altezza al garrese che va dai 62 ai 68 cm e un peso che va dai 45 ai 50 Kg mentre le femmine possiedono un’altezza al garrese compresa tra i 60 cm e i 65 cm e un peso che va dai 40 ai 45 kg.

Lo standard del Dogo Argentino non accetta esemplari con pelo differente o con dimensioni differenti: Dogo Argentino grigio, Dogo Argentino nero, Dogo Argentino tigrato, Dogo Argentino marrone o Dogo Argentino gigante non sono assolutamente all’interno di tali parametri.

RAZZE A CONFRONTO Le peculiarità di questa razza Molossoide viene spesso messa a confronto con altre razze:

  • Dogo Argentino vs Rottweiler: l’aspettativa di vita (11-12 anni), la dimensione, la cura del pelo e l’esercizio fiso richiesto sono uguali per entrambe le razze. D’altronde, sono stati inseriti dalla F.C.I. nello stesso Gruppo.
  • Dogo Argentino vs Pitbull: mentre il Dogo Argentino è un compagno affidabile per scovare e difendere da eventuali intrusi o pericoli, il Pitbull è un cane con una migliore capacità di adattamento.

CURIOSITÀ DAL WEB

Il Dogo Argentino, selezionato per la caza mayor è adatto alla caccia della selvaggina nell'ambiente delle pianure argentine: puma, pecari, e cinghiali. Sul web girano numerosi filmati sugli “scontri” tra Dogo Argentino vs puma, Dogo Argentino vs toro e Dogo Argentino vs cinghiale.