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I denti del cane e del gatto: conosci le differenze?

Il benessere dei cani e dei gatti passa anche attraverso un aspetto fin troppo sottovalutato o ignorato: l'igiene orale. Una perfetta dentatura e una buona igiene del cavo orale infatti consentono una masticazione ottimale e una corretta digestione. Questa condizione condivisa però sottolinea le naturali differenze esistenti tra la dentatura del cane e quella del gatto e le diverse modalità di utilizzo.

I denti del cane

Il periodo di erudizione dei cosiddetti “denti da latte” avviene intorno al 25° giorno e varia in base a diversi fattori quali la taglia, il sesso e lo stato nutrizionale. Nell’arco dei primi 3 anni di vita, il cane passa dai 27 “denti da latte” ai 42 denti permanenti (nella parte superiore sviluppa 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari, 4 molari mentre nella parte inferiore sviluppa 6 incisivi, 2 canini, 8 premolari e 6 molari). Il transito dai denti decidui a quelli permanenti potrebbe però non funzionare in modo perfetto, provocando così la permanenza di doppie dentizioni e di gravi problemi legati a questo fenomeno come denti soprannumerari e malocclusioni gravi. Nel caso specifico, i cani possono presentare la chiusura a forbice (i canini superiori antecedono leggermente gli incisivi inferiori), la chiusura a tenaglia (gli incisivi superiori e inferiori si toccano) o particolari malocclusioni come il prognatismo (la mandibola è più lunga della mascella) o l’enognatismo (la mascella è più lunga della mandibola).

Nonostante la composizione dei denti continui a figurare tra i requisiti principali degli standard delle razze canine, il numero e lo stato della dentatura restano elementi importanti principalmente per il benessere degli amici a quattro zampe. Di fatto, la persistenza di una doppia dentizione e/o la mancata igiene orale favoriscono la formazione della placca e la sedimentazione del tartaro, con serie conseguenze: gengiviti, stomatiti, parodontiti e perdita dei denti.

Le affezioni del cavo orale sono determinate in primo luogo dalla formazione della placca ovvero un consorzio di batteri, saliva e detriti di cibo che si accumula a livello sopragengivale e sottogengivale. La popolazione batterica della placca infatti si arricchisce di batteri anaerobici in grado di sopravvivere anche in assenza di ossigeno e quindi anche sotto la gengiva (finendo così per infiammare il parodonto).

Lo strato irregolare di placca mineralizzata, meglio conosciuto come tartaro, permette la formazione di ulteriore placca, causa della proliferazione di particolari batteri e tossine in grado di distruggere lo smalto e di creare le carie. I problemi del cavo orale si manifestano in primo luogo con l’alitosi e successivamente con aumento di salivazione, difficoltà ad aprire la bocca e rifiuto del cibo.

I denti del gatto

Il periodo di erudizione dei “denti da latte” o decidui si concretizza intorno al 15° giorno di vita. La dentizione dei felini permette loro di tagliare le carni e di raschiare le ossa delle loro prede. Dalle prime 3 settimane di vita ai successivi 6 mesi circa, il gatto passa dai 26 “denti da latte” ai 30 denti permanenti (12 incisivi, 8 premolari, 6 molari e 4 canini). Il passaggio dai denti decidui a quelli permanenti potrebbe generare diverse anomalie quali la mancata erudizione, il cattivo posizionamento, la doppia dentizione e la presenza di denti soprannumerari.

A loro volta, le suddette anomalie diventano la causa di considerevoli problemi: malocclusioni dentarie, difficoltà nella prensione e masticazione del cibo, gengiviti, stomatiti, parodontiti e perdita dei denti. In generale però, laddove i gatti allo stato selvatico sono in grado di mantenere i denti puliti masticando le ossa e le cartilagini delle loro prede, i felini domestici nutriti di cibi umidi finiscono per perdere la possibilità di affilare e mantenere in forma la propria dentatura (indebolendo i denti stessi e favorendo la proliferazione di placca, tartaro e batteri). I disturbi più conosciuti in questo senso sono rappresentati dalla gengivostomatite cronica felina (una patologia che si presenta come un'infiammazione cronica della gengiva e della mucosa orale) e dal complesso granuloma eosinofilico (una particolare reazione che il gatto sviluppa nei confronti di varie cause, tra cui le infezioni batteriche).

I problemi del cavo orale si manifestano in primo luogo con l’alitosi e successivamente con eccessiva salivazione, presenza di sangue nella zona del muso e della bocca e segni tangibili del dolore. Il perpetuarsi di tale situazione conduce all’estrazione del dente responsabile del problema, con conseguente difficoltà nella masticazione, rifiuto del cibo e denutrizione. 

Soluzioni

Le alterazioni periodontali possono essere eluse mediante un’igiene orale quotidiana, accurata e approfondita. L’obiettivo ultimo è quello di rimuovere la placca batterica prima che si trasformi in tartaro, evitando così complicazioni e/o interventi più invasivi come la detartrasi in anestesia totale. Sul mercato di riferimento esiste un’ampia gamma di prodotti dedicati come spazzolini, dentifrici, spray e snacks. Nel caso specifico è possibile valutare l’acquisto di prodotti come:

  • Restomyl dentifricio e spazzolino: questi prodotti ideati per la pulizia quotidiana dei denti di cani e gatti rappresentano un perfetto connubio: il dentifricio in gel con azione antiplacca, antibatterica e sbiancante conserva un’aliamide in grado di proteggere le mucose orali e di lenire le irritazioni gengivali; le setole morbide con punte arrotondate, la testina affusolata, la testina orientabile e la particolare impugnatura dello spazzolino permettono di non danneggiare lo smalto e di raggiungere agevolmente anche le zone della bocca più difficili da raggiungere.
  • Beaphar Dental Fresh Spray, questo particolare spray per cani consente di mantenere una corretta igiene orale senza l’utilizzo dello spazzolino. Lo spray previene l'adesione della placca dentale, la formazione del tartaro e i realativi problemi. 
  • Pedigree Dentastix: disponibile in dimensioni e gusti differenti, lo snack ad X rappresenta la soluzione ideale per l'igiene orale dei cani di qualsiasi taglia, nonché una valida alternativa allo spazzolino. Se somministrato quotidianamente, questo particolare bastoncino è capace di ridurre la formazione di tartaro e placca fino all'80% e di prevenire problemi dentali come parodontiti, infiammazioni e alitosi. 
  • Pedigree Dentaflex: è lo snack da masticare per l'igiene orale, disponibile in diverse misure, small, medium e large, pensate per adattarsi alla dentatura dei cani. La sua composizione si piega tra i denti del cane riuscendo a pulire a fondo il bordo gengivale. E' stato formulato in cooperazione con i medici veterinari, è al gusto di pollo senza l'aggiunta di zuccheri, aromi e coloranti artificiali ed ha un ridotto contenuto di grassi.
  • Gimpet Denta Kiss: questo prodotto si presenta come un alimento complementare per gatti adatto a rendere i denti forti e le gengive sane e a prevenire la formazione di placca e tartaro. La speciale azione pulente si concretizza in concomitanza alla masticazione del cibo.

In tale prospettiva, è possibile avvalersi di una gamma di alimenti secchi e umidi in grado di assolvere agli scopi dichiarati  e sostenere simultaneamente una corretta igiene orale.