Comincia il freddo, cuccia dentro o fuori?
Coccolare il cucciolo di casa è inevitabile. L’ultimo arrivato diventa il centro delle preoccupazioni del padrone circa l’alimentazione adeguata, la migliore cura del pelo, il gioco più adatto, il corretto sviluppo psicofisico e così via. Tutto è finalizzato al suo benessere.
Il cane e il gatto diventano parte integrante della famiglia e della routine che ci si è costruiti nel tempo. Troppo spesso però nella quotidianità entrano a far parte dei comportamenti errati e quindi responsabili della cattiva condotta dell’amato amico di zampa (farlo mangiare mentre si nasconde sotto la tavola imbandita o farlo dormire nello stesso letto, per esempio).
Lui ha bisogno della sua tana
Il buon padrone dovrebbe garantire al proprio amico peloso un porto sicuro dove potersi rifugiare, un luogo dove potersi sentire al sicuro dal mondo. Ebbene si, proprio come il suo padrone ha bisogno di uno spazio dove riposarsi e rilassarsi, un rifugio tutto suo insomma. La grande verità è che questo posto non è il letto del padrone (dormire con l’animale non è un atto d’amore, anzi!).
L'amico di zampa vive all'interno o all'esterno?
In questo senso infatti, sarebbe utile prima scegliere se far vivere l’animale all’interno oppure all’esterno della casa (farlo vivere all’interno rappresenta una scelta più impegnativa in termini di pulizia e di supervisione degli spazi condivisi mentre farlo rimanere in giardino potrebbe esporlo a vari parassiti e agenti atmosferici), per poi assicurargli il rifugio che merita. Una volta compiuta la scelta di genere sarebbe meglio mantenerla costante nel tempo ovvero non sarebbe opportuno far dormire l’animale all’esterno proprio quando gran parte del suo tempo si consuma all’interno della casa, per esempio. Perché? Diciamo che poiché gli animali da compagnia sono soliti schiacciare pisolini in momenti diversi della giornata non riuscirebbero a capire le ragioni dell’allontanamento.
E allora, in base a cosa si dovrebbe operare la scelta? I parametri sono vari e possono spaziare dalle esigenze del padrone alla grandezza dell’ambiente di riferimento, dall’eventuale presenza di persone allergiche alle caratteristiche dell’animale e così via. In buona sostanza ognuno dovrebbe scegliere quello che ritiene più giusto. Una questione sulla quale però non ci si può opporre è la presenza della cuccia, la scelta di un ‘accessorio’ così indispensabile. Che caratteristiche dovrebbe avere la tana ideale? Innanzitutto la cuccia deve rispondere a dei criteri strategici. Il fido non bada all’estetica o al colore.
Cucce da interno
Quando il cane vive in casa, la sua tana deve avere uno spazio sufficientemente ampio da permettergli di stendersi comodamente; deve essere soffice e comodo e così via. Largo allora alle brandine e alle ceste accoglienti o alle cucce in ecopelle e in tessuto morbido. La cuccia dovrebbe essere posizionata in zone poco ventose o dove non batte il sole. I gatti invece, pur riposando in posizioni e posticini singolari, apprezzano uno spazio personale in cui potersi raggomitolare con eleganza per dormire o per osservare lo scorrere della vita quotidiana. La loro cuccia ideale dovrà essere essenzialmente calda e soffice (cestini in vimini con cuscini, morbidi lettini, sofà e simili). La cuccia dovrebbe essere collocata tenendo presenti le sue abitudini ovvero se il micio mostra preferenza per i posti vicini alla finestra e al balcone oppure per i posti appartati.
Cucce da esterno
Quando l’animale vive all’esterno, la sua cuccia deve avere una porta d’ingresso in grado di semplificarne l’ingresso; dovrebbe costituirsi di materiali termici (come il legno) in grado di garantire un buon isolamento dal gelo; dovrebbe posizionarsi in modo rialzato rispetto al terreno in modo da non fargli percepire il freddo e così via.
Attenzione! Arriva l'inverno
L’avvicinarsi dell’inverno però spinge i padroni a comportarsi in modo errato ovverosia trasferiscono l’animale dal giardino all’interno dell’abitazione (non farà troppo freddo fuori?). In realtà, con l’arrivo della stagione invernale, il padrone non deve cedere alla tentazione di cambiare le abitudini dell’amico a quattro zampe.
Al più potrebbe mettere in pratica degli accorgimenti atti a eliminare quegli sbalzi di temperatura causa di disturbi cronici e problemi di salute: un’alimentazione capace di sopperire alla rapida perdita delle riserve energetiche (le temperature più basse bruciano più calorie), un ricambio frequente dell’acqua posta all’esterno della cuccia, una regolare spazzolatura che permetta un rinnovo del sottopelo, un abbigliamento consono alle temperature e così di seguito.
Scegliere di mantenere l’animale da compagnia fuori dall’habitat domestico rinvia a maggiori attenzioni e a costanti cure specifiche (di certo non significa abbandonarlo a se stesso).
La scelta aprioristica del padrone però dovrebbe tener presente che non tutti gli amici di zampa sono in grado di affrontare le rigide temperature invernali, come i cuccioli e gli anziani oppure le razze a pelo corto e quindi incapaci di mantenere il calore necessario a sopportare il freddo. I cani e i gatti che vivono all’aperto devono disporre di una tana asciutta e accogliente, un luogo dove poter trovare rifugio dalle intemperie. Le cucce di questi animali, essendo più soggette all’infestazione dei parassiti, hanno bisogno di una maggiore azione antiparassitaria; devono avere un tetto spiovente in grado di impedire l’entrata della pioggia; o ancora, devono essere posizionate in luoghi freschi d’estate, caldi d’inverno e poco rumorosi.
Le famiglie che adottano un animale da compagnia si trovano davanti alla difficile scelta della cuccia. Quello che bisognerebbe valutare non sono la forma e il colore ma il materiale, la grandezza e la collocazione.
Cuccia dentro o cuccia fuori?
In questo senso, il padrone non dovrebbe mai avere dubbi o porsi domande come: incomincia il freddo, cuccia dentro o cuccia fuori? Dovrebbe operare una scelta e rispettarla mediante la creazione di condizioni ottimali per l’animale. Modificare le abitudini del cane o del gatto potrebbe disorientarlo; non è sano alternare dei momenti in cui lo si tiene in giardino con momenti in cui lo si fa rimanere in casa. La scelta migliore è quella di valutare attentamente le necessità della famiglia, la grandezza degli spazi condivisi e i bisogni dell’animale (basati soprattutto sulla razza, età e taglia).
Trovare la cuccia ideale non è qualcosa di scontato, anzi. La tana dell’amico di zampa rappresenta il suo regno personale, il luogo in cui si riposa e resta un po’ tranquillo.