Gli effetti delle intolleranze alimentari nel gatto non sono solitamente immediate come nel caso delle allergie ma hanno tempi di comparsa molto più lenti. In questo caso a intervenire non sono gli anticorpi ma le cellule intestinali: il meccanismo di azione delle intolleranze è molto più complesso, perché prima che si verifichino i sintomi tipici è necessario che nel corpo del gatto vi sia un accumulo consistente di sostanze nocive. Proprio a causa di questa risposta lenta dell'organismo non è sempre facile riconoscere i sintomi dell'intolleranza alimentare nel gatto, che spesso tendono a essere sottovalutati.
I croccantini per gatti intolleranti hanno un unico scopo: togliere selettivamente una fonte alimentare, per verificare la scomparsa dei sintomi nel gatto. In pratica, se si sospetta che il gatto sia allergico al salmone, si va a rimuovere il salmone, quindi tutte le sue proteine, e si verifica se i sintomi stanno scomparendo. Questa è la prova di eliminazione dei cibi. Nei mesi prova non si può cambiare l’alimento utilizzato: il gatto deve mangiare sempre quell’alimento, e procedere sempre con quello perché se si da qualcos’altro si falsano i risultati della prova, e capire qualcosa diventa a quel punto impossibile. La prova va continuata per almeno 6-8 settimane dal cambio dell’alimento, per verificare la scomparsa del sintomo, quindi si può procedere con il ritorno ad un’alimentazione “normale” evitando l’alimento che si è capita essere quello che causava i problemi.