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Gatto obeso

I gatti sono tra gli animali più amati, più affascinanti per grandi e piccoli, più coccolati di tutti. Amiamo il nostro gatto e, come spesso accade, tendiamo a esprimere questo amore, questa incondizionata dedizione, attraverso la somministrazione abbondante e incontrollata di cibo. Opinione comune è che concedere del cibo a chi amiamo sia un gesto utile ad esprimere il nostro affetto nei suoi confronti. 

Purtroppo però, ci sono volte in cui il nostro affetto può sfociare nell’esagerazione. La salute e il benessere del nostro amico a quattro zampe passano sempre dalle nostre mani e dalle scelte che noi stessi compiamo per lui; spetta a noi pertanto comprendere come gestire una corretta dieta e un apporto alimentare equilibrato per il nostro amico. Ecco quindi che una adeguata alimentazione risulta essere fondamentale per mantenere un corretto stato di salute del nostro gatto e prevenire condizioni patologiche più o meno gravi.

L’obesità del gatto è una delle condizioni più frequenti e tra le più gravi per il nostro amico. L’obesità è una condizione che con il perpetuarsi, e quindi nel corso del tempo, può provocare danni deleteri ed ingravescenti, come ad esempio problematiche cardiache, anomalie ormonali, disturbi ossei e articolari, artrite, tutti stati patologici che concorrono ad abbassare notevolmente la qualità e le aspettative di vita del nostro amico. 

Uno stato di obesità può derivare da una condizione multifattoriale, in cui cioè sono molti gli aspetti e i fattori che ne provocano la comparsa. 

Citiamo subito la condizione in cui il nostro gatto sia stato sterilizzato. Mediante la sterilizzazione infatti si va ad agire sugli ormoni sessuali e sull’intero metabolismo del nostro amico. Queste variazioni rendono necessario evitare di somministrare la medesima razione, con lo stesso tenore calorico che veniva fornita al nostro amico prima dell’intervento chirurgico. Occorre infatti calcolare e stabilire, con il medico, un programma alimentare adeguato per la nuova condizione e le contingenti esigenze del nostro amico.

Oltre la sterilizzazione, sono da considerare le abitudini alimentari errate, derivate proprio da una nostra sbagliata gestione della razione alimentare del gatto. Rientra tra gli errori più frequenti la messa a disposizione costante, 24h su 24 del cibo per il nostro amico, secco o umido; la perenne presenza di ciotole stracolme di cibo, la concessione al nostro amico di snack o biscotti nel corso della giornata, senza regole, limiti e orari, conducendolo a assumere cibo quasi costantemente nell’arco della giornata.

A queste errate abitudini si unisce lo stile di vita del nostro gatto, la sua attitudine caratteriale, specie se si considerano i gatti di appartamento. Sappiamo infatti quanto il nostro amato felino adori sonnecchiare sul divano, dormire nelle ceste disseminate per casa, riposare sul tappeto, sotto il caminetto e sulle nostre gambe quando siamo davanti alla tv. La poca motilità del nostro amico, la vita sedentaria che conduce e, per i gatti di appartamento l’impossibilità di fare lunghe e avventurose passeggiate notturne, portano ad una vita statica caratterizzata da poco esercizio fisico ed eccessiva pigrizia.

È pertanto semplice comprendere come sia pericolosamente facile incorrere in sovrappeso e in obesità per il gatto. Recenti studi hanno infatti stabilito che circa il 40% dei gatti domestici è obeso. Questo dato è davvero allarmante e preoccupante.

Quando ci si approccia ad un problema del genere, si deve tenere conto che il punto più difficile, a volte, può essere quello di far comprendere e riconoscere al proprietario di un gatto lo stato del suo amico. È infatti difficile riuscire a fare “accettare” al proprietario la presenza di un problema, il ricorso ad abitudini sbagliate, che egli compie, in ogni caso, con lo scopo di rendere felice il suo animale e farsi amare il più possibile dallo stesso. Sarà quindi importante spiegare al padrone che cambiare le abitudini e impostare meglio l’alimentazione servirà per migliorare non solo il tenore di vita dell’amato gatto ma anche migliorarne le aspettative future. Queste valutazioni saranno la chiave giusta per innescare la voglia di cambiamento.

 

Un animale sano, in forze, è sicuramente un animale felice.

In condizioni di obesità, sarà di fondamentale importanza rivolgerci al medico veterinario, che saprà consigliarci e indicarci la via più semplice e meno complessa per risolvere il problema. Affidarci al suo completo giudizio, ascoltare i suoi preziosi consigli, non può che essere un significativo aiuto. Egli procederà ad impostare un programma alimentare mirato, preciso e personalizzato per l’animale e per il suo peculiare stile e tenore di vita, a consigliarci le modalità di intervento per far perdere peso al nostro amato amico.  

Sarà fondamentale rivolgerci al medico anche perché nella dieta del gatto è vietato procedere con il fai-da-te, impostare diete casalinghe. Sarà necessario agire sull’alimentazione considerando tre aspetti: primo, puntare alla riduzione della razione; secondo, mirare alla  razionalizzazione di una razione creata ad hoc per il nostro amico, che contenga cioè  tutti gli elementi di cui ha bisogno, correttamente equilibrati e stabiliti; terzo, fissare degli orari precisi in cui il gatto dovrà assumere l’alimento.

In particolare va sottolineato che la riduzione dell’alimento somministrato,deve essere fatta in modo progressivo e mai brusco e repentino in quanto basta poco, bastano solo 2 giorni di digiuno per provocare gravi danni al fegato dell’animale. Non dovranno inoltre  mai mancare dei principi essenziali come la taurina e l’arginina (aminoacidi essenziali contenuti nelle proteine animali), l’acido arachidonico e vitamina B6 e niacina. La scelta dell’alimento sarà fondamentale e il medico saprà consigliarci una formulazione di cibo, tra quelle presenti in commercio, di ottima qualità che ci permetterà di raggiungere un brillante risultato.  Le parole chiave quindi saranno: progressività ed equilibrio. 

Come accade anche nella medicina umana, il medico consiglierà di associare al programma alimentare stabilito anche una aumentata attività fisica, perché sarà fondamentale, in una dieta mirata a ridurre il peso, associare un aumento dei consumi di calorie con l’’attività fisica. Non sarà facile incentivare il nostro amico a muoversi e abbandonare per qualche ora il comfort dei suoi comodi spazi,  ma con l’ausilio di giocattoli e molto entusiasmo, ce la potremo fare.

I giochi da poter fare sono tantissimi e molto fantasiosi e sfiziosi, come ad esempio le simpaticissime canne da pesca con pallina, il tunnel che potrà servire a fare muovere notevolmente il nostro amico, oppure ancora i topolini elettronici che il nostro gatto amerà inseguire fino a catturarli. Con un poco di inventiva e voglia di divertirsi, sarà facile trascinare al movimento il nostro amico, che ritroverà entusiasmo nella attività e gioia nella possibilità di trascorrere del tempo in nostra compagnia. È evidente quindi che fare perdere peso al nostro amico è necessario, a volte indispensabile, e non è una missione impossibile. Con ottimismo, buona volontà e i consigli giusti, si può fare!! Ricordiamo però che tutto ciò passa dalla consapevolezza che mantenere il nostro amico in salute è il più grande gesto di amore che ci è concesso di fare per lui.